Bagai

Classe 2000 e scoperto dallo scrittore Walter Siti, Cornalba racconta le inquietudini dei giovani di provincia (nello specifico, la sua Pandino, in provincia di Cremona), trascinandoci nella storia di Elia e Camilla. Sono loro i “bagai”, i ragazzi che corrono senza direzione, che scappano da un mondo incendiato in cerca di un futuro. Perché Elia non è molto bravo a provare sentimenti. Poi arriva Camilla, e con lei arrivano dal passato dei segni che sono come schiaffi, o carezze. Forse dall’inquietudine e dalla provincia non ci si salva neanche con l’amore travolgente dei vent’anni; a volte, però, ci sono persone e pensieri che possono rendere il futuro un luogo meno spaventoso.“Bagai” è l’esordio di uno scrittore di appena 24 anni, ma non è un romanzo generazionale: è un urlo potentissimo. La dimostrazione che il talento non aspetta, esiste e basta. Cornalba si rivela così un autore tra i più interessanti della scena italiana, con un romanzo che ha convinto sia il pubblico che la critica.
Bagai
«Un giovane protagonista impara l’insensatezza del mondo; un giovane scrittore scopre la propria insopprimibile vocazione. Da questa accoppiata nascono la tremenda semplicità e la tremenda forza dell’esordio di Cornalba».
Walter Siti
Lo spaesamento, la paura, il desiderio. Il libro dei vent’anni.
Elia non è molto bravo a provare sentimenti. Se ne va in giro con il pollice sulla rotella dello Zippo e dentro ha un dolore che non finisce mai. Poi arriva Camilla, che si avvicina «come se lui le dovesse una spiegazione, un posto vicino sul pullman, un po’ d’affetto». E arrivano dal passato dei segni che sono come schiaffi, o carezze. Forse dall’inquietudine e dalla provincia non ci si salva neanche con l’amore travolgente dei vent’anni; a volte, però, ci sono persone e pensieri e dettagli che possono rendere il futuro un luogo meno spaventoso. “Bagai” è l’esordio di uno scrittore nato nel 2000, ma non è un romanzo generazionale: è un urlo potentissimo. La dimostrazione che il talento non aspetta, esiste e basta.



