Diario di bordo

Racconti del propagazioni festival

Gaia​
Il mio viaggio al Propagazioni Festival: una terza edizione che mi ha emozionato

Ogni anno il Propagazioni Festival mi sorprende e mi emoziona e anche in questa edizione, che ho vissuto meno da organizzatrice e più da fruitrice, la mia connessione con l’evento si è rafforzata.
Ho avuto la fortuna di essere tra coloro che il festival l’ha visto nascere e che ogni anno lo vede crescere ed evolversi.
Quello che ogni anno mi resta addosso anche dopo terminati gli eventi in programma, sono i tanti momenti semplici ma intensi che il festival riesce a creare. La mattina, vedere bambine e bambini radunarsi per ascoltare letture e storie, all’ombra dei pini che mitigano il caldo sole di metà agosto. Vedere l’emozione degli ospiti che, dopo il loro spettacolo, fanno il loro primo bagno nelle acque cristalline di Mandriola. Fare un tuffo tra passato e presente di un’istituzione oristanese come il Cinema Ariston. Ascoltare le parole cariche di memoria storica e impegno civile di Agnese Moro e Franco Bonisoli che hanno creato un’emozione e una commozione che ha toccato e accomunato chi era presente. Sentire Patrick Zaki raccontare della sua prigionia e tornare a casa con maggiore consapevolezza rispetto a quanto è importante difendere le libertà e la democrazia.

Essere parte dello staff di un festival che cresce di anno in anno è un’esperienza unica. Vedere il Propagazioni Festival diventare sempre più un punto di riferimento culturale per la città e per chi arriva da lontano mi fa sentire che l’impegno, le preoccupazioni e lo sforzo che stanno dietro all’organizzazione di un evento simile non sono inutili. È stato bello osservare come, pur essendo cresciuto, il festival continua a contenere grandi eventi ma anche a essere casa per incontri in cui la dimensione è intima ma sempre speciale.
Alla fine del festival, mi porto a casa una valigia piena di emozioni, riflessioni e gratitudine. Il Propagazioni Festival è più di un evento letterario: è un’esperienza che ti arricchisce e ti fa crescere e che cresce insieme a te.

Maria Rosa​
La musica ha il potere di unire le persone, di dare voce a emozioni profonde e di trasmettere messaggi di speranza e cambiamento.

Dirigere il coro gospel Sounds of Freedom il 27 settembre per l’evento culturale organizzato dal Propagazioni Festival 2024, è stato per me un momento di forte intensità e significato.

La serata organizzata nella Chiesa di Palmas Arborea per la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, ha visto la partecipazione di un pubblico attento unito da un comune desiderio di giustizia e solidarietà.

La serata ha assunto un valore ancora più profondo grazie alla presenza di Francesca Marras, la curatrice del centro Antiviolenza di Oristano, che con le sue parole ha ricordato quanto sia necessario continuare a lottare contro ogni forma di violenza e sopruso.

Le sue riflessioni, unite alla potenza espressiva del gospel, hanno reso l’evento non solo un concerto, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti, un grido collettivo per il rispetto e la dignità di ogni donna.

Porterò con me la bellezza di questa serata, la forza delle persone che hanno cantato e ascoltato, e la certezza che, attraverso l’arte e la musica, possiamo continuare a costruire un mondo migliore.

Maria
Un’elevante esperienza di ascolto e rifessione arricchita da uno staff appassionato

L’edizione del Propagazioni Festival 2024 mi ha davvero entusiasmato, con una serie di incontri che non solo hanno arricchito la mente, ma che ci hanno toccato profondamente nel cuore. Momenti indimenticabili come quelli con Patrick Zaki e Agnese Moro sono stati un’opportunità unica di ascolto e riflessione. Mi sento davvero onorata di aver avuto l’occasione di lavorare con uno staff così competente e aperto, che ha reso ogni passo di questo evento ancora più speciale e significativo.

Nicolò
Un tuffo nella Cultura e nuovi legami umani

Il festival Propagazioni 2024 è stata un’esperienza davvero gratificante sotto diversi punti di vista. Professionalmente è stato molto interessante e mi ha permesso di addentrarmi nel mondo della cultura e di viverla attraverso i suoi attori principali. Anche dal punto di vista umano è stata un’esperienza formativa, che mi ha fatto conoscere delle persone nuove e stringere legami con esse al di là dell’esperienza stessa del festival. Spero che il propagazioni 2025 possa essere una prosecuzione del bell’evento dell’anno passato.

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