Nel 1942 il suo aereo da combattimento viene abbattuto, ma lui resta in acqua fino a quando due pescatori lo traggono in salvo per consegnarlo a una nuova vita in sedia a rotelle. Per Giovanni Pische inizia un percorso fatto di riabilitazione e di sacrifici. Riprende a nuotare e da Santu Lussurgiu arriva alle Paralimpiadi di Tokyo del 1964, dove vince la medaglia di bronzo. Da allora diventa un precursore in Italia delle battaglie per garantire alle persone disabili gli stessi diritti di tutte le altre.