Il mondo che verrà

Coordinati dalla giornalista Rai Sara Perria, per parlare degli attuali scenari internazionali interverranno i giornalisti Marta Allevato (“La Russia moralizzatrice”, Piemme 2024), Giulia Pompili (“Belli da morire: il lato oscuro del K Pop” sui giovani sudcoreani, Rizzoli 2023) e in collegamento Francesco Semprini (“Trincee & Segreti”, sulla guerra in Ucraina, Magog 2023).

Presentazione del libro

Giovedì 22 agosto 2024, ore 22.30
Oristano,
Chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni

Marta AllevatoGiulia Pompili e Francesco Semprini
in dialogo con Sara Perria

La Russia moralizzatrice

di Marta Allevato (Autore), Piemme, 2024

Oggi, al di là delle notizie su economia e guerra, ciò che accade davvero in Russia, sul piano sociale e politico, è in larga parte ignorato al di fuori dei suoi confini. Questo libro, frutto di studio e approfondite analisi, ma anche dell’insostituibile visione diretta di chi ha vissuto e toccato con mano la quotidianità e gli eventi del mondo russo, prende in esame l’ultimo decennio putiniano, mettendo in luce il rinato conservatorismo della Russia, paladina dei valori tradizionali contro la «corruzione dell’Occidente». La svolta conservatrice di Putin arriva col suo terzo mandato, nel 2012, quando il presidente lancia l’esperimento di una nuova, eclettica ideologia imperniata su idee reazionarie, richiamo ai valori dell’ortodossia, militarizzazione, sfiducia nella classe media urbana e antiamericanismo. Il tutto nel tentativo di far sorgere una nuova identità nazionale, in netta contrapposizione con un Occidente «peccatore», preda di una corruzione morale dalla quale il Paese si deve difendere. Liberalismo, secolarismo, pacifismo, omosessualità e femminismo sono presi di mira oggi in Russia con leggi e campagne persecutorie, nel contesto di un sistema che si fa sempre più autoritario. Una crociata contro il mondo esterno, ma più spesso contro quello interno, per zittire qualsiasi tipo di opposizione. Nata a Roma nel 1979, è giornalista della redazione Esteri dell’agenzia AGI a Roma, dove si occupa di Russia, spazio postsovietico e Iran. Laureata in Lingua e letteratura russa, ha lavorato da freelance a Mosca dal 2010 al 2018 per diversi media, tra cui Sky Tg24, Il Foglio e la Radiotelevisione svizzera italiana (RSI), coprendo i principali eventi della vita politica, economica e culturale del Paese: dal ritorno di Vladimir Putin al Cremlino nel 2012, ai Mondiali di calcio passando per l’ascesa dell’oppositore Aleksej Naval’nyj e l’annessione della Crimea, preludio dell’attuale conflitto in Ucraina.

Belli da morire

Nella sua sorprendente inchiesta, Giulia Pompili racconta il mondo degli idol e il loro delicatissimo ruolo di figure pubbliche: celebrità poco più che maggiorenni, sottoposte allo spietato scrutinio di media e social, spesso involontariamente coinvolte in scandali o incidenti diplomatici internazionali che rivelano quanto siano precari gli equilibri politici del continente asiatico.

Lee Hye-ryeon, Choi Jin-ri e Park Yong-ha sono solo alcuni dei giovanissimi idol – le star del pop sudcoreano – che si sono tolti la vita negli ultimi anni. All’origine di queste morti non ci sono storie di tossicodipendenza o eccessi, come nella classica iconografia della rockstar occidentale. La causa, infatti, è quasi sempre la depressione. Perché dietro il mondo scintillante delle boy e girl band si nasconde il lato oscuro della Corea del Sud: un Paese che cerca di vendere all’estero un’immagine di sé moderna e progressista, ma che in realtà è ancora condizionato da sette religiose e una cultura marziale e aggressivamente moralista.

Trincee & Segreti

Un racconto dei conflitti visti dal «basso», ovvero dalle trincee con i soldati. La guerra vista e raccontata in presa diretta. Un libro ricco di episodi salienti, con volti, personaggi, rischi, paure, vittorie e sconfitte quotidiane. La strage alla stazione di Kramatorsk, l’assedio di Kiev, gli eroi di Popasna, il bunker distrutto di Severodonetsk. Ma anche storie di amicizia, momenti di goliardica e calorosa condivisione, il barbecue di Kharkiv coi soldati, il viaggio in prima linea coi sacerdoti salesiani, la satira irridente dei colleghi giornalisti per esorcizzare la paura. Sono solo alcuni degli eventi vissuti sulla propria pelle dallo scrittore, narrati e tenuti assieme dal collante della passione per il viaggio al fronte e la scoperta dei limiti umani.
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